Quest'anno ho deciso di intraprendere un'esperienza diversa dal solito, dalle noiose passeggiate sulla riviera romagnola e le notti nelle discoteche di Riccione.
Questa estate cercherò di viaggiare attraverso la Spagna completamente senza soldi.
Zero euro per mangiare, dormire e spostarsi, facendo affidamento solo su se stessi e l'aiuto che le persone sapranno offrirci lungo la strada.
Uno stile di viaggio che per molti sembrerà estremo, o eccessivo, ma che in Francia e Germania alcuni giovani da tempo praticano molto frequentemente.
Sono venuto a conoscenza di questo modo di viaggiare grazie a Thibaud e Iris, due ragazzi francesi di 20 e 19 anni che a metà maggio sono partiti senza un soldo e arrivati in Italia, hanno poi risalito la Francia, Spagna e, da quello che so, adesso dovrebbero essere in Portogallo.
Ho seguito il loro bellissimo blog "Jusq'au on ira sans argent", dove raccontano la loro esperienza e a chi si sono ispirati.
Con qualche ricerca sono venuto a conoscenza dell'interessante e sconosciuto mondo dei Moneyless, un ristretto gruppo di persone che hanno deciso di adottare uno stile di vita che non prevede l'utilizzo di denaro, solo la solidarietà fra persone come unica moneta di scambio.
Sono tante le storie di uomini e donne che hanno stravolto la loro vita in questo modo, così mi sono chiesto: perché non provarci?
Viaggiare senza soldi comporta molti sacrifici: si mangia quello che ci viene offerto, o quello che si riesce a recuperare andando nei supermercati, fruttivendoli e ristoranti, prendendo il cibo che per vari motivi viene gettato via. Si dorme in tenta, facendo free-camping, facendo Couchsurfing o in situazioni di fortuna. E ovviamente ci si sposta in autostop.
In un mondo che si evolve sempre di più verso una dimensione interattiva le opportunità che si hanno sono tantissime, basta aprire gli occhi attorno a noi e non partire come sprovveduti.
Ma non ho deciso di intraprende questo viaggio perché sono un sadico votato al martirio. Sono rimasto molto colpito delle storie di chi ha raccontato la propria esperienza senza soldi, di come questo abbia cambiato la loro visione del viaggio e non solo, avendo un impatto zero sull'ambiente, liberandosi dalle preoccupazioni e vivendo unicamente alla giornata: sei solo tu e la strada, cosa farai domani non ha importanza, non importa dove dormirai, l'importante è viaggiare.
Non sono sicuro di essere pronto per un'esperienza di questo tipo, ma probabilmente l'aver superato l'ostacolo mentale della paura, che ti impedisce di partire, è già abbastanza. Non credo che esista una preparazione per viaggi di questo tipo.
Si deve accogliere l'incertezza, che forse è l'unica cosa certa, e lasciarsi andare al caso senza fare troppi programmi a lungo termine. Si tratta di «prenderla come viene» e non preoccuparsi troppo, ma questo non significa essere imprudenti.
Si deve accogliere l'incertezza, che forse è l'unica cosa certa, e lasciarsi andare al caso senza fare troppi programmi a lungo termine. Si tratta di «prenderla come viene» e non preoccuparsi troppo, ma questo non significa essere imprudenti.
Per fortuna in questa avventura non sarò solo, ma mi accompagnerà Andrea, l'unica persona abbastanza pazza da seguirmi, con cui ho già condiviso molte esperienze, e questo mi tranquillizza.
Ispirandoci a Iris e Thibaud, che donano semi di girasole alle persone che gli aiutano nel loro viaggio, abbiamo pensato a qualcosa di simbolico da poter portare con noi e abbiamo pensato ad una moka ( e ovviamente un barattolo di caffè) per offrirlo a tutti coloro che ci daranno un aiuto. Ci è sembrata una buona idea, anche se un po' nazional-popolare, portare qualcosa di nostro da poter condividere con gli altri.
Preparato il necessario siamo quindi pronti per partire in questa avventura che, ne siamo certi, ci cambierà moltissimo.
Qualcuno ha detto che «la vita comincia dove finisce la tua zona di comfort», che la vita abbia inizio allora!
Sembra un'esperienza davvero bella! Leggerò con interesse vostri racconti, sono sicura che saranno fonte di ispirazione. Complimenti per il vostro coraggio, e buon cammino!
RispondiEliminaGrazie mille sofia per il sostegno! Buen vida
EliminaGrande Guido, sono sicuro che nei mesi a venire la tua esperienza mi sarà molto utile, se non illuminante!
RispondiEliminaGrazie a te filippo per il messaggio :) buen vida
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